01/02/2011

La CUB in sostegno del popolo egiziano

Servizio di Silvia Tagliabue.

Migliaia di egiziani si sono riuniti davanti al consolato d'Egitto a Milano, per chiedere le immediate dimissioni del presidente Mubarak e di tutto il suo governo, che ha represso, impoverito e umiliato il suo popolo per trenta lunghi anni. Le responsabilità dei governi occidentali sono enormi ed ora non rimane altro che la vergogna di ammettere di aver appoggiato e finanziato una dittatura che assicurava in Medio Oriente ordine, affari e lo stallo della questione palestinese. Il regime di Mubarak era il secondo più finanziato dagli Stati Uniti dopo Israele, vantava una crescita annua del 7% eppure la stragrande maggiornaza della popolazione si trova in povertà, senza lavoro o con salari da fame, mentre la corruzione dilaga ovunque e il dissenso è annientato dallo stretto controllo da parte dell'esercito, della polizia e dei servizi segreti. Ma il popolo egiziano da un paio d'anni ha cominciato ad alzare la testa: scioperi giganteschi nei distratti industriali, manifestazioni contro la tortura, presidi contro la politica filo-israeliana sono stati i prodromi di questa rivoluzione popolare. La CUB è a fianco del popolo egiziano, per un futuro non più segnato dallo sfruttamento dei lavoratori che si affacciano sul Mediterraneo, costretti a scappare dalle dittature da noi sostenute per finire clandestini in Europa a fare da schiavi dei padroni di qui

No comments: